Benefici e Limiti della Terapia Classica
La leishmaniosi canina è una malattia complessa che richiede un approccio terapeutico mirato. Tra le terapie più utilizzate, l’associazione di miltefosina e allopurinolo rappresenta una soluzione classica, ma non priva di limiti. Questo articolo offre una panoramica sui benefici e sugli effetti collaterali di questa combinazione terapeutica, aiutando i proprietari di cani a comprendere meglio le implicazioni di tale scelta.
Benefici della terapia
- Facilità di somministrazione
La miltefosina per cani è disponibile in una formulazione liquida che include una siringa graduata, facilitando il dosaggio in base al peso dell’animale. - Somministrazione semplice e comoda
Questo farmaco richiede una sola somministrazione al giorno, rendendo la gestione quotidiana meno impegnativa. - Routine terapeutica intuitiva
La terapia consiste nella somministrazione di una compressa di allopurinolo al mattino, una alla sera e di miltefosina una volta al giorno. Si consiglia di somministrare le compresse durante i pasti principali e il liquido a mezzogiorno.
Limiti della terapia
- Incapacità di eradicare il parassita
Sebbene efficace nel bloccare i sintomi per un periodo, questa terapia non elimina completamente il parassita dal corpo del cane. In molti casi, la malattia tende a ripresentarsi dopo circa sei mesi. Solo in situazioni di bassa carica parassitaria iniziale si osservano sporadiche guarigioni, ma questa condizione è spesso asintomatica e raramente diagnosticata. - Effetti collaterali gastrointestinali
La miltefosina è nota per causare vomito e diarrea, soprattutto nei cani con patologie preesistenti come gastrite o problemi renali, epatici o pancreatici. In questi casi, la terapia è fortemente controindicata, poiché gli effetti collaterali possono essere così gravi da richiedere l’interruzione del trattamento. - Effetti collaterali a lungo termine
L’uso prolungato di allopurinolo può portare all’accumulo di xantina, una sostanza insolubile che si deposita nei tessuti muscolari e renali, causando rigidità muscolare e insufficienza renale. Per questo motivo, l’uso dell’allopurinolo è limitato a un massimo di 9 mesi. - Epatotossicità
Entrambi i farmaci possono causare un aumento delle transaminasi, richiedendo attenzione nei soggetti con problemi epatici preesistenti.
Conclusioni
La combinazione di miltefosina e allopurinolo offre una terapia semplice da somministrare, capace di controllare i sintomi della leishmaniosi canina per circa sei mesi. Tuttavia, non rappresenta una soluzione definitiva e può comportare effetti collaterali significativi, soprattutto nei pazienti con condizioni preesistenti.
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Dott. Gianluca Barbato
Medico Veterinario
Specializzato in Patologia e Clinica degli Animali d’Affezione
Consulente Scientifico per la
Training Center LLC.