Miltefosina e Allopurinolo nella Leishmaniosi Canina

Benefici e Limiti della Terapia Classica

La leishmaniosi canina è una malattia complessa che richiede un approccio terapeutico mirato. Tra le terapie più utilizzate, l’associazione di miltefosina e allopurinolo rappresenta una soluzione classica, ma non priva di limiti. Questo articolo offre una panoramica sui benefici e sugli effetti collaterali di questa combinazione terapeutica, aiutando i proprietari di cani a comprendere meglio le implicazioni di tale scelta.

Benefici della terapia

  1. Facilità di somministrazione
    La miltefosina per cani è disponibile in una formulazione liquida che include una siringa graduata, facilitando il dosaggio in base al peso dell’animale.
  2. Somministrazione semplice e comoda
    Questo farmaco richiede una sola somministrazione al giorno, rendendo la gestione quotidiana meno impegnativa.
  3. Routine terapeutica intuitiva
    La terapia consiste nella somministrazione di una compressa di allopurinolo al mattino, una alla sera e di miltefosina una volta al giorno. Si consiglia di somministrare le compresse durante i pasti principali e il liquido a mezzogiorno.

Limiti della terapia

  1. Incapacità di eradicare il parassita
    Sebbene efficace nel bloccare i sintomi per un periodo, questa terapia non elimina completamente il parassita dal corpo del cane. In molti casi, la malattia tende a ripresentarsi dopo circa sei mesi. Solo in situazioni di bassa carica parassitaria iniziale si osservano sporadiche guarigioni, ma questa condizione è spesso asintomatica e raramente diagnosticata.
  2. Effetti collaterali gastrointestinali
    La miltefosina è nota per causare vomito e diarrea, soprattutto nei cani con patologie preesistenti come gastrite o problemi renali, epatici o pancreatici. In questi casi, la terapia è fortemente controindicata, poiché gli effetti collaterali possono essere così gravi da richiedere l’interruzione del trattamento.
  3. Effetti collaterali a lungo termine
    L’uso prolungato di allopurinolo può portare all’accumulo di xantina, una sostanza insolubile che si deposita nei tessuti muscolari e renali, causando rigidità muscolare e insufficienza renale. Per questo motivo, l’uso dell’allopurinolo è limitato a un massimo di 9 mesi.
  4. Epatotossicità
    Entrambi i farmaci possono causare un aumento delle transaminasi, richiedendo attenzione nei soggetti con problemi epatici preesistenti.

Conclusioni

La combinazione di miltefosina e allopurinolo offre una terapia semplice da somministrare, capace di controllare i sintomi della leishmaniosi canina per circa sei mesi. Tuttavia, non rappresenta una soluzione definitiva e può comportare effetti collaterali significativi, soprattutto nei pazienti con condizioni preesistenti.

Se desideri esplorare terapie alternative orientate alla guarigione completa o stai osservando effetti collaterali tipici, ti invitiamo a contattare il nostro Centro per una consulenza personalizzata.

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Dott. Gianluca Barbato
Medico Veterinario
Specializzato in Patologia e Clinica degli Animali d’Affezione
Consulente Scientifico per la
Training Center LLC.

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