Leishmaniosi Canina: Differenze tra Remissione e Guarigione Completa

Leishmaniosi Canina: Differenze tra Remissione e Guarigione Completa

La leishmaniosi canina è una malattia complessa e spesso ci si chiede se un paziente possa considerarsi realmente guarito o se rimanga un portatore asintomatico. Analizziamo insieme il caso di Sally, un paziente giovane di circa due anni di razza molossoide, per fare chiarezza.


Il Caso di Sally

Ecco i dettagli del caso, ordinati per chiarezza:

  1. Paziente giovane, circa due anni, di razza molossoide.
  2. Ha seguito una terapia per la leishmaniosi canina per 45 giorni, seguita da un trattamento immunoregolatore a base di zinco e domperidone.
  3. Risponde bene, con la scomparsa di tutti i sintomi: zoppia, vomito, inappetenza e perdita di pelo a chiazze.
  4. Effettua visite e controlli regolari, con una situazione generale che appare normale.
  5. Il paziente ha raggiunto la remissione completa.

La Domanda di Gianluca

“Visto che il paziente sta bene, è possibile che sia guarito?”

La risposta richiede una distinzione importante tra remissione e guarigione completa. È vero che molti pazienti riescono a superare l’infezione in modo efficace, ma è altrettanto cruciale valutare il rischio di complicazioni.

Ad esempio, condizioni come insufficienze renali o pancreatiti possono essere erroneamente attribuite alla leishmaniosi, soprattutto in presenza di terapie non tollerate o gestite in modo inadeguato.


Remissione o Guarigione? Due Situazioni Cliniche Possibili

Quando un paziente diventa asintomatico, ci sono due possibili scenari:

  1. Paziente in “secondo stadio” (infetto asintomatico):
    • Il paziente ha ridotto la carica parassitaria a livelli tali da diventare asintomatico.
    • Oppure, la risposta immunitaria si è equilibrata.
    • In questo caso, il test molecolare risulterà positivo.
  2. Paziente completamente guarito:
    • Il parassita non è più presente.
    • Ricerche seriali a intervalli regolari daranno esito negativo.

Perché è importante distinguere?
I pazienti in “secondo stadio” possono, in determinate condizioni, avere una ricaduta clinica. Questo rischio aumenta se il sistema immunitario non viene monitorato e regolato correttamente.


Come Procedere?

Per distinguere tra remissione e guarigione completa, sono necessari esami molecolari che individuino la presenza del parassita. Questa distinzione è fondamentale per stabilire il rischio di una possibile ricaduta e gestire al meglio il paziente.

È possibile convivere con la leishmaniosi per tutta la vita senza complicazioni, a patto che il paziente venga seguito con attenzione e regolarità.


Conclusione

Il caso di Sally rappresenta un esempio di gestione clinica efficace. I dati mostrano un decorso positivo, ma solo esami approfonditi possono confermare se il paziente sia effettivamente guarito o se sia asintomatico.

Se hai domande o desideri collaborare con noi per approfondire queste tematiche, siamo a tua disposizione.

Grazie per il tuo impegno con Sally e per il tuo contributo alla comprensione della leishmaniosi!


Contatti

Centro Studi sulla Leishmaniosi Canina

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