L’insufficienza renale è una delle patologie più comuni nei cani e rappresenta una sfida importante nella gestione nutrizionale. In questo articolo, vogliamo analizzare un aspetto spesso controverso: l’utilizzo di mangimi specifici per insufficienza renale e il loro impatto sulla salute dei nostri amici a quattro zampe.
Il Ruolo dei Mangimi Renal
I mangimi formulati per l’insufficienza renale, spesso indicati come “renal”, sono caratterizzati da un basso apporto proteico e fosforo. Questo approccio si basa sulla necessità di ridurre il carico renale. Tuttavia, questa scelta non tiene conto delle esigenze fisiologiche del cane, che è un carnivoro e necessita di un apporto proteico adeguato per mantenere la massa muscolare, il sistema immunitario e altri processi vitali.
Ridurre eccessivamente le proteine può essere controproducente. Infatti, i mangimi renal spesso riportano l’indicazione di utilizzo per un periodo massimo di sei mesi. Superato questo termine, cosa accade al cane?
I Limiti di un Apporto Proteico Insufficiente
Un apporto proteico inadeguato può portare a una serie di problematiche, tra cui:
- Calo delle albumine, essenziali per la salute del sangue.
- Anemia non trattabile, legata alla mancanza di nutrienti essenziali.
- Compromissione della coagulazione, con rischio di trombosi.
Questi effetti collaterali, se non gestiti, possono peggiorare ulteriormente la prognosi dell’insufficienza renale.
Un Caso Clinico Emblematico
Un esempio pratico ci aiuta a comprendere meglio il problema. Un cane, con una grave insufficienza renale e una prognosi di pochi mesi, aveva sviluppato trombosi e livelli estremamente bassi di albumine. La dieta basata esclusivamente su un mangime renal aveva peggiorato il quadro clinico. Cambiare l’alimentazione è stato decisivo: introducendo una dieta personalizzata e bilanciata, il cane ha recuperato completamente, con valori ematici tornati nella norma e una creatinina sotto 1.
Cosa Considerare nella Gestione del Cane con Insufficienza Renale
Per i cani affetti da insufficienza renale è fondamentale:
- Valutare l’idratazione: Molti cibi commerciali possono indurre disidratazione, peggiorando i parametri renali.
- Monitorare la funzione epatica: La sofferenza epatica è un effetto collaterale comune dell’uso prolungato di mangimi renal.
- Esaminare la frazione urinaria di escrezione dell’urea: Questo parametro aiuta a comprendere l’effettiva funzionalità renale.
- Adottare un piano nutrizionale personalizzato: Una dieta specifica per il lungo termine può migliorare la qualità della vita del cane.
Conclusioni
La gestione nutrizionale dei cani con insufficienza renale richiede un approccio critico e personalizzato. Non bisogna affidarsi ciecamente a soluzioni standardizzate. L’obiettivo deve essere fornire un’alimentazione che sostenga la salute generale del cane, mantenendo al contempo sotto controllo i parametri renali.
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Dott. Gianluca Barbato
Medico Veterinario
Specializzato in Patologia e Clinica degli Animali d’Affezione
Consulente Scientifico per la
Training Center LLC