Gestire la Leishmaniosi Canina: Un Caso Clinico e Consigli Utili

La leishmaniosi canina è una malattia complessa e impegnativa, che richiede attenzione ai dettagli e un approccio personalizzato per garantire il benessere del cane. In questo articolo, analizziamo un caso clinico per trarre indicazioni utili e rispondere alle domande più comuni per chi si trova ad affrontare questa patologia con il proprio animale.

Il Contesto

Un cane giovane, un Beagle di 4 anni, ha iniziato la cura per la leishmaniosi dopo la diagnosi avvenuta in seguito a sintomi come:

  • Debilitazione evidente;
  • Occhi semichiusi e stanchi;
  • Scarso appetito.

La terapia prescritta comprendeva l’uso di Miltefosina e Allopurinolo, farmaci comunemente utilizzati per combattere questa malattia. Nonostante i trattamenti, il cane non mostrava miglioramenti significativi e restava debole. A supporto, il proprietario forniva alimenti come carne (quando gradita) e un integratore vitaminico (gel Visvit), oltre a idratarlo con acqua e brodo somministrati tramite siringa.


Analisi Clinica

Per comprendere le cause del mancato recupero e identificare i possibili interventi, è stato necessario analizzare i seguenti aspetti:

  1. Emogramma
    Il cane presentava un’anemia significativa, con una riduzione marcata dei globuli rossi.
    • Possibili cause:
      • Coinfezioni, come Babesia;
      • Proteinuria (perdita di proteine nelle urine non diagnosticata);
      • Una combinazione di entrambe.
    • Nota: Sebbene altre patologie possano causare anemia, nel caso specifico non erano evidenti segni clinici correlati.
  2. Funzione epatica
    I dati disponibili mostravano che il fegato non era compromesso, un elemento positivo da tenere in considerazione.
  3. Funzione renale
    Questo rappresentava il problema principale: il cane era in insufficienza renale di 4° stadio, con un valore di creatinina superiore a 3 mg/dL.
    • Implicazioni:
      L’insufficienza renale di questo grado è grave e, se non gestita adeguatamente, può portare a complicazioni letali.
    • Cause comuni da indagare:
      • Tossine micotiche nei mangimi;
      • Infezioni croniche, come leptospirosi;
      • Trombosi o malformazioni renali.
    • Nota importante: I farmaci per la leishmaniosi, come Miltefosina e Antimoniato di meglumina, possono aggravare la condizione renale, richiedendo una rivalutazione terapeutica.
  4. Funzione pancreatica
    I valori di amilasi erano elevati, suggerendo una possibile compromissione del pancreas.
    • Conferme diagnostiche:
      Per escludere o confermare una pancreatite, sarebbero stati utili esami come Lipasi DGGR e TLI.
    • Rischi: Una pancreatite acuta può diventare una condizione mortale.
  5. Risposta infiammatoria
    I parametri infiammatori erano tipici di un cane con leishmaniosi in fase moderata, un segno rassicurante che indicava una risposta immunitaria non eccessivamente compromessa.

Interventi Consigliati

Considerando le condizioni cliniche descritte, gli interventi suggeriti includevano:

  1. Valutazione della terapia in corso:
    In presenza di insufficienza renale e sospetta pancreatite, la terapia farmacologica potrebbe essere più dannosa dell’infezione stessa. È fondamentale rivalutare il protocollo terapeutico insieme al veterinario.
  2. Monitoraggio continuo:
    • Controllare i valori ematici (es. creatinina, urea) regolarmente.
    • Effettuare esami specifici per pancreas (Lipasi DGGR, TLI).
  3. Supporto nutrizionale e idratazione:
    • Somministrare alimenti altamente digeribili e graditi dal cane.
    • Garantire un’adeguata idratazione (acqua e brodo somministrati regolarmente).
  4. Gestione dei farmaci:
    L’uso di farmaci alternativi o una modifica delle dosi potrebbe essere necessaria per ridurre l’impatto su reni e pancreas.

Conclusione

La leishmaniosi è una patologia che richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato. Ogni cane è unico, e il successo del trattamento dipende dall’attenzione a tutti i dettagli, dalle condizioni renali a quelle nutrizionali.

Se hai un cane con leishmaniosi, affidati sempre a un team di esperti per valutare la situazione e ricevere consigli specifici per il tuo caso.


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Dott. Gianluca Barbato
Medico Veterinario
Specializzato in Patologia e Clinica degli Animali d’Affezione
Consulente Scientifico per la Training Center LLC

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