Giulia ci scrive:
Buonasera, vorrei avere un vostro parere. Ho un cane di 8 kg, affetto da lupus( malattia autoimmune), e’ risultato positivo alla leishmaniosi ma non ha sintomi..
Il vet mi ha detto che le analisi sono abbastanza buone. La terapia che dovrà seguire e’ la seguente:
Glucantime 1ml due volte al giorno
Allopurinolo da 100mg una mattina e una sera. Allego anche esami del sangue e urine...
Ciao Giulia,
abbiamo una bella gatta da pelare: un paziente con malattia autoimmune, nel tuo caso il lupus, e contestualmente l’infezione da leishmania.
Facciamo una premessa importantissima.
Non metto in dubbio che il tuo paziente sia affetto da lupus, ma alla luce della diagnosi di leishmaniosi è fondamentale rivedere e riconfermare la diagnosi di lupus, in quanto alcune forme della malattia mimano benissimo tutti i sintomi del lupus, tanto che, dal punto di vista sia clinico sia citologico, sono sovrapponibili.
Ci è già capitato in passato di rivedere pazienti con diagnosi di lupus, pemfigo, poliartriti ed anemia autoimmune che, in realtà, avevano forme particolari e latenti di leishmaniosi canina.
Detto questo, per completezza, valutiamo insieme il tuo caso:
Dividiamolo, come al solito, in:
- Interpretazione delle analisi a disposizione
- Terapia e risultati attesi
- Gestione del caso
1. Interpretazione delle analisi a disposizione
Le analisi servono a stabilire alcuni punti saldi sul paziente: alcune riguardano la funzione dei grandi organi come fegato e reni, altre determinano la risposta infiammatoria, altre ancora valutano possibili controindicazioni alla terapia classica.
a) Valutazione dei grandi organi
È necessario valutare:
- BUN
- Creatinina
- Rapporto PU/CU
- AST
- ALT
(Questo è il minimo necessario; per terapie prolungate sarebbe meglio includere altri accertamenti).
Nel tuo caso, questi valori risultano entro i range di un soggetto normale.
b) Risposta del sistema immunitario
È necessario avere almeno:
- Aptoglobina
- Ferritina
- IgG aspecifiche
- IgM
- Proteina C reattiva (correlata all’infezione cronica)
- Gamma globuline
- Beta globuline
- Rapporto CD4/CD8
Di questi, però, non trovo nulla nelle analisi postate.
c) Eventuali alterazioni incompatibili con la terapia tradizionale
È fondamentale avere il valore della lipasi DGGR, che nel tuo caso non è presente.
Quindi, considerando che l’unico parametro assimilabile alla risposta infiammatoria sono le globuline (che risultano da soggetto sano), andrebbe rivista la reale positività alla leishmania, anche perché potremmo trovarci in alcuni casi specifici:
- a) Risposta immunitaria soppressa dai farmaci comunemente usati per trattare le malattie immunitarie.
- b) Fase latente della malattia, in cui c’è positività ma ancora nessuno squilibrio.
- c) Falsa positività in un paziente sano.
2. Terapia e risultati attesi
Se leggi vari post, saprai già che esiste una terapia tradizionale, quella che ti è stata prescritta, ma sai anche che proponiamo personalmente una terapia personalizzata, molto più idonea alla gravità o alla situazione attuale del paziente, offrendo maggiore sicurezza, minori rischi e, quando necessario, una maggiore stabilità e controllo dell’infezione.
Ti consiglio di guardare le risposte agli ultimi post, perché trattano nello specifico l’argomento.
Dal punto di vista dei risultati attesi, la terapia dovrà essere monitorata attentamente per valutare l’effettiva risposta immunitaria e il possibile impatto sul lupus, evitando inutili effetti collaterali o un peggioramento della condizione autoimmune.
3. Gestione del caso
Manca la certezza che il paziente debba fare terapia con il Glucantime. So che la cosa possa sconcertare, ma c’è il rischio di sottoporre il paziente a terapie non necessarie, cosa molto frequente.
Valuta tu se è il caso di chiedere un secondo parere.
Viva il lupo!