Antiparassitari orali: sono veramente una scelta buona?


Gli antiparassitari orali sono farmaci somministrati per via orale, specificamente formulati per il controllo e la prevenzione di infestazioni da pulci e zecche in cani e gatti. Questi prodotti agiscono sistemicamente: una volta ingeriti, vengono assorbiti nel flusso sanguigno e distribuiti nell’organismo, eliminando i parassiti che si nutrono del sangue dell’animale.

Anche gli antiparassitari in grado di liberare il cane dai vermi intestinali e del sangue appartengono alla classe degli antiparassitari, ma non ne parleremo in questo articolo.


Classificazione delle molecole antiparassitarie orali

Esistono diverse classi di antiparassitari accomunate dalla struttura chimica del principio attivo. I più utilizzati appartengono alle seguenti classi:

  1. Isossazoline
  2. Neonicotinoidi
  3. Nitrocomposti

Isossazoline

Le isossazoline, a cui appartengono prodotti molto usati come Nexgard, Bravecto e Simparica, sono una classe di composti chimici sintetizzati per la prima volta negli anni ’70. Tuttavia, il loro utilizzo come antiparassitari nel campo veterinario è iniziato solo nel 2014, con l’introduzione di alcune di queste molecole nell’industria farmaceutica veterinaria negli Stati Uniti.

Da allora, sono stati sviluppati diversi composti appartenenti a questa classe, tra cui fluralaner (Bravecto), sarolaner (Simparica) e lotilaner (Credelio). Questi farmaci sono utilizzati principalmente per il controllo di pulci e zecche nei cani e nei gatti. Alcune applicazioni off-label le vedono utili per la lotta contro parassiti specifici della pelle, come la rogna demodettica e sarcoptica, nonché per la prevenzione del morso dei pappataci. Alcuni studi hanno dimostrato una riduzione del rischio di contagio da leishmaniosi canina nei cani che assumevano regolarmente isossazoline.


Meccanismo d’azione delle isossazoline

Questi composti agiscono bloccando i recettori GABA (acido γ-aminobutirrico) e del glutammato specifici per i parassiti, causando paralisi e morte degli insetti e degli acari. Non interferiscono con i recettori nei cani e nei gatti, poiché questi sono protetti dalla barriera ematoencefalica e quindi poco o non raggiungibili a dosaggi normali di utilizzo.

Principali molecole della classe:

  • Afoxolaner (Nexgard): Protezione mensile, specifico per cani.
  • Fluralaner (Bravecto): Durata fino a 12 settimane, efficace su diverse specie di zecche.
  • Lotilaner (Credelio): Protezione mensile, buona tollerabilità nei cani.
  • Sarolaner (Simparica, Simparica Trio): Protezione mensile, efficace anche contro alcuni parassiti intestinali nella formulazione combinata.

Neonicotinoidi

I neonicotinoidi interferiscono con i recettori nicotinici dell’acetilcolina nei parassiti, causando paralisi e morte.

Principale molecola:

  • Nitenpyram (Capstar): Azione rapida (30 minuti) contro le pulci adulte, ma con una durata d’azione limitata. Ideale per emergenze o come supporto temporaneo.

Nitrocomposti

Questa classe comprende molecole che agiscono interferendo con processi metabolici chiave dei parassiti. Sono meno comuni negli antiparassitari orali rispetto alle altre classi.

Principale molecola:

  • Spinosad: Attivo contro le pulci, utilizzato meno frequentemente rispetto alle isossazoline per via della tollerabilità variabile.

Combinazioni polivalenti

Alcuni prodotti combinano diverse classi chimiche per ampliare lo spettro d’azione contro vari tipi di parassiti, inclusi quelli intestinali.

Esempi:

  • Sarolaner + Moxidectin + Pirantel (Simparica Trio): Copre pulci, zecche, vermi intestinali e parassiti come la filaria.
  • Milbemicina ossima + Lufenuron: Efficace contro vermi e larve di pulci, ma meno diffusa rispetto alle isossazoline.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali degli antiparassitari orali sono rari e legati a una piccola porzione della popolazione di animali che ne fa uso. Questi effetti non indicano una tossicità intrinseca del prodotto, ma possono dipendere dalla predisposizione individuale dell’animale.

Un esempio pratico è l’aspirina, uno degli antinfiammatori più prescritti al mondo e considerato tra i più sicuri. Nonostante ciò, sono stati riportati casi di gravi effetti collaterali, inclusi episodi di morte, in pazienti predisposti o allergici. Questo non rende l’aspirina meno sicura, ma evidenzia l’importanza della prescrizione e supervisione medica. Allo stesso modo, gli antiparassitari orali devono essere somministrati con attenzione, monitorando eventuali reazioni e segnalando tempestivamente effetti indesiderati al veterinario.


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Dott. Gianluca Barbato
Medico Veterinario
Specializzato in Patologia e Clinica degli Animali d’Affezione
Consulente Scientifico per la Training Center LLC.

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