Al mio bulldog francese hanno diagnosticato la Leihsmaniosi, rispondiamo a Emidio


Caro Emidio,
ti ringrazio per il tuo post.

La situazione che descrivi è molto comune e, purtroppo, destinata a diventarlo sempre di più, dato che la leishmaniosi ormai si è diffusa praticamente in tutto il territorio italiano, e non solo.

Partiamo dall’inizio e cerchiamo di fare chiarezza per te e per gli altri utenti.

Questa volta, però, comincerò dalla fine, cioè dalla terapia.

Analisi della terapia

Vediamo insieme i farmaci che ti sono stati prescritti, analizzandone benefici, possibili complicazioni e confrontandoli con le terapie che utilizziamo per i nostri pazienti.

Ti sono stati prescritti:

  • Milteforan
  • Nelio
  • Prednicortone
  • Leisguard
  • Allopurinolo

Milteforan

La miltefosina è attualmente il farmaco leishmanicida più prescritto in Italia. Ha diversi aspetti positivi, tra cui la facilità di somministrazione (non richiede iniezioni) e la capacità, in pazienti con carica parassitaria molto bassa e che lo tollerano, di portare a una guarigione completa.

Tuttavia, presenta anche aspetti negativi significativi:

  1. Nei soggetti debilitati o particolarmente sensibili, può causare effetti collaterali gravi, talvolta anche fatali.
  2. La percentuale di pazienti che riescono a stabilizzare l’infezione in modo permanente con questo farmaco è molto bassa.
  3. Nei casi in cui la diagnosi arriva in fase avanzata, quando la carica parassitaria è alta, un trattamento di 28 giorni con miltefosina non è sufficiente, e somministrazioni prolungate sono spesso pericolose e mal tollerate.

Per questi motivi, tendo a non utilizzarlo nei miei protocolli terapeutici.

Nelio

Farmaco appartenente alla classe degli ACE-inibitori, progettato per contrastare l’ipertensione. È indicato in pazienti proteinurici, nei quali la pressione arteriosa potrebbe essere aumentata.

Prednicortone

Cortisone. Viene utilizzato per sopprimere o modulare una risposta immunitaria eccessivamente aggressiva.

Leisguard

Immunostimolante a base di domperidone, utilizzato per stimolare la risposta immunitaria contro la leishmaniosi.

Allopurinolo

Farmaco leishmanostatico, utile per inibire la replicazione del parassita, ma non per eliminarlo completamente.


Valutazione della terapia

Quella che descrivi è una terapia standard con l’aggiunta di un immunostimolante (Leisguard) e di un farmaco per il controllo della pressione (Nelio).

Cosa aspettarsi?
Se la carica parassitaria di Scheggia è bassa, ci sono buone probabilità di una guarigione completa. Altrimenti, è probabile che tra circa sei mesi si ripresenti la forma clinica della malattia.


I pilastri di una terapia ragionata

  1. Comprendere dove Scheggia si è infettato
    Sapere dove è avvenuto il contagio ci permette di adottare strategie preventive per evitare la reinfezione, che è uno dei principali motivi per cui la malattia tende a non scomparire completamente.
  2. Valutare la carica parassitaria
    Cariche parassitarie elevate richiedono terapie specifiche, e spesso la sola miltefosina non è sufficiente per garantire una remissione duratura.
  3. Modulare il sistema immunitario
    Invece di sopprimerlo con il cortisone e stimolarlo con il domperidone, sarebbe preferibile modularlo attraverso un approccio combinato con vitamine, glucani e microelementi. Questo approccio ha un senso immunologico più equilibrato.
  4. Gestire la proteinuria e la pressione
    Così come negli esseri umani si misura la pressione arteriosa prima di somministrare un farmaco antipertensivo, è fondamentale fare lo stesso con Scheggia per assicurarsi che il farmaco sia davvero necessario.

Cosa fare ora

Hai a disposizione molti spunti su cui riflettere e agire. Se hai bisogno di ulteriore supporto, non esitare a contattarci. Ti lascio i nostri contatti per richiedere una chiamata gratuita con i nostri consulenti:

Centro studi sulla Leishmaniosi canina

  • Numero italiano linea 1: +39 02 82941449
  • Numero italiano linea 2: +39 02 3031 6819
  • Número español: +34 91 1986921
  • Email: info@leishmaniosicanina.it

Per approfondire

Un caro abbraccio,
Dott. Gianluca Barbato


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