Da: Dott. Gianluca Barbato
Esperto in malattie mediterranee e cura della Leishmaniosi Canina
Vivi in zona endemica, il tuo cane ha avuto qualche sintomo riconducibile alla Leishmania ed hai scelto di sottoporlo ad alcuni esami?
Oppure sei molto attento e scrupoloso ed hai voluto sottoporlo ai test per sicurezza anche senza vedere nessun sintomo visibile.
Non so come esprimere la mia immensa gioia.
Abbiamo sofferto, lottato, pianto, sperato, pregato; pensato che l’incubo non avesse fine.
Ma i risultati sono arrivati: PCR midollare a un mese da fine terapia NEGATIVA!!!
Quelle maledette leishmanie sono definitamente morte!
Un altro successo del dott Gianluca Dott Barbato, grande medico e grande uomo.
Sempre disponibile, cordiale, ottimista e competente.
A lui il mio grazie di cuore ed anche a tutto il suo staff che mi ha seguita, supportata e sopportata nelle mie continue domande e durante le crisi di sconforto.
Grazie, grazie, grazie.
Anche Tyler ringrazia con un bel sorriso
oppure quelle della Dott.ssa Laura Tognacci:
E’ rimasto in prognosi riservata per alcuni giorni ma i medici dell’Università di Bologna sono riusciti a riportare il suo organismo ad un nuovo equilibrio e noi abbiamo continuato a convivere con questa malattia pacificamente fino a circa 7 mesi fa.
Quest’estate avevo notato che era leggermente più affaticato ma inizialmente ho dato la “colpa” all’età (ora ha 11 anni) dato che comunque faceva sempre tutto anche se con tempi più lunghi rispetto al solito.
Al momento delle analisi di controllo però ci siamo trovati di fronte a dei risultati molto poco incoraggianti.
Fattori dell’infiammazione molto alti, grave anemia, grave proteinuria, elettroforesi da Leishmania e molto altro.
Mi sono sentita dire più volte che tanto il mio cane “era già morto” e che l’unica cosa che si poteva provare era il protocollo con la miltefosina, farmaco chemioterapico di seconda scelta (la prima scelta, il glucantime con i classici dosaggi gli avrebbe dato il colpo di grazia).
Sapevo che molti cani subivano gli effetti collaterali pesanti di questo sciroppo e che spesso si hanno recidive in poco tempo ma ho tentato comunque.
In 5 giorni Bobby ha sviluppato gastroenterite emorragica..ne è derivato un ricovero, abbiamo aggiunto antibiotici e antinausea.
Il suggerimento era comunque di andare avanti…io però ho pensato che se qualcuno avesse dovuto portarmi via il cane non sarebbe stato un farmaco somministrato da me con la scusa che “tanto il cane sarebbe morto comunque” ma sarebbe stato il corso degli eventi.
Il primo obiettivo da medico e da proprietario è quello di NON NUOCERE.
Ho buttato il cibo commerciale (renal) e ho iniziato a cucinare per lui una dieta specifica, ho interrotto tutti i farmaci e ho fatto solamente uso della medicina non convenzionale.
Bobby inizialmente era tornato a stare decisamente meglio ma le analisi non miglioravano anzi… lentamente peggioravano e lui sembrava sempre più stanco.
Nel mentre ho cercato quanti più articoli possibili e tutti alla fine dicevano la stessa cosa: “prognosi infausta”.
Le persone intorno a me iniziavano a dirmi “Laura, forse è giunto il suo momento”.
Ma un cane che nonostante tutto ancora corre nel bosco per me è un cane che non vuole morire.
Così ho continuato a leggere e a cercare e totalmente per caso sono arrivata al Dott. Gianluca Barbato …
ero esausta per tutti gli sforzi in termini di tempo, economici, esami fatti sempre più scoraggianti, viaggi da colleghi, soldi per integratori ecc…
Ho pensato che sarebbe stato la mia ultima spiaggia così fisso il colloquio con il Centro Leishmania e il mio collega, anch’io sono veterinario, mi spiega in cosa consiste il percorso con lui.
Cominciamo e troviamo positività anche a due malattie da zecche, così metto in atto il protocollo proposto (non ufficiale) e da subito vedo miglioramenti.
Dopo 3 mesi con le terapie del mio collega fatte su misura per Bobby finalmente ho di nuovo il mio cane.
I suoi esami sono sensibilmente migliorati, lui è tornato pieno di energia.
Io sono con il conto in banca completamente svuotato ma il mio meraviglioso cane è ancora con me con una qualità di vita normale!
Continuo ad utilizzare farmaci per il mantenimento di questo risultato, continuo ad avere il supporto della medicina non convenzionale, sono felice per il mio cane di non essere stata un medico che segue i protocolli ma un medico che cura.
PS. La sua situazione rimane comunque compromessa, il rene destro ecograficamente è piccolo e corticale e midollare non si distinguono più, l’ipertensione è da controllare strettamente ed è da sperare che il precedente utilizzo di farmaci non abbia portato a resistenza.
Ma la cosa che per me più conta, a prescindere dal tempo che ci rimane insieme, è quella di avergli potuto dare una qualità di vita che si merita!
Spero che la mia esperienza possa essere d’aiuto a qualcun altro!
Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutata in questi mesi, in particolare oltre al Dott. Barbato anche alla mia collega Sara F. che ci ha sempre sostenuto e supportato.